Anfinomo e Anapia: Un Simbolo di Pietà e Sacrificio
Tra i quattro sfavillanti candelabri che adornano la centralissima Piazza Università a Catania, uno di essi rende omaggio a una delle leggende più affascinanti della città: quella dei Fratelli Pii, Anfinomo e Anapia.
La Drammatica Eruzione dell’Etna
Secondo la narrazione, Anfinomo e Anapia stavano lavorando nei campi ai piedi dell’imponente Etna insieme ai loro anziani genitori, quando furono colti di sorpresa da un’improvvisa e devastante eruzione vulcanica. In alcune versioni della leggenda, i genitori, colpiti da paralisi, erano rimasti a casa, incapaci di fuggire. Di fronte a questa situazione disperata, i due fratelli, animati da un grande spirito di sacrificio e altruismo, presero la decisione di caricare i loro genitori sulle spalle, rallentando così il loro cammino per allontanarsi dal pericolo imminente.
Un miracolo inaspettato
Quando la lava si avvicinò minacciosamente, accadde un fatto sorprendente: la colata si divise in due rami, per poi ricomporsi, risparmiando così la vita dei fratelli e dei loro genitori. Questo straordinario evento venne interpretato dagli abitanti di Catania come un segno di “pietas” e fu rapidamente trasformato in leggenda. I giovani furono soprannominati “fratelli pii”, mentre il luogo in cui si trovavano divenne noto come “Campi Pii”.
L’Eredità Culturale dei Fratelli Pii
In onore del loro atto eroico, la comunità catanese eresse templi, scolpì statue e coniò monete che celebravano il loro sacrificio. La loro tomba fu situata nel “Campo dei Fratelli Pii”, nei pressi del tempio di Cerere, diventando un luogo di culto e venerazione. Non è insensato pensare che Virgilio possa aver attinto a questa leggendaria vicenda nell’epica fuga di Enea dall’incendio di Troia, portando con sé il padre Anchise.
Conclusione
Oggi, la leggenda dei Fratelli Pii non solo offre un affascinante spaccato della cultura catanese, ma rappresenta anche un esempio senza tempo di altruismo e dedizione familiare, elementi che continuano a ispirare generazioni. Visitate Piazza Università per scoprire di più su questa storia straordinaria e per ammirare il candelabro che rende omaggio a questi illustri personaggi della tradizione siciliana.